Misure coercitive a scopo assistenziale: la Tavola rotonda ha portato a termine il suo compito

08. Februar 2018

La Tavola rotonda istituita in relazione alle misure coercitive a scopo assistenziale e ai collocamenti extrafamiliari prima del 1981 ha portato a termine i suoi molteplici compiti.In data odierna, ha avuto luogo a Berna l’ultima riunione di questo organo che ha contribuito in modo determinante a provvedere celermente alla rielaborazione delle soff ...

La Tavola rotonda istituita in relazione alle misure coercitive a scopo assistenziale e ai collocamenti extrafamiliari prima del 1981 ha portato a termine i suoi molteplici compiti.In data odierna, ha avuto luogo a Berna l’ultima riunione di questo organo che ha contribuito in modo determinante a provvedere celermente alla rielaborazione delle sofferenze e delle ingiustizie inflitte alle vittime.La Tavola rotonda è stata istituita dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga in giugno 2013. Era composta in modo paritetico da vittime, da una parte, e da rappresentanti delle autorità federali, cantonali e comunali nonché di organizzazioni, dall’altra. Ha avuto l’incarico di preparare e avviare una rielaborazione esaustiva delle misure coercitive a scopo assistenziale e dei collocamenti extrafamiliari prima del 1981.Finora sono pervenute all’Ufficio federale di giustizia (UFG) 5261 domande per un contributo di solidarietà pari a 25 000 franchi; i primi contributi sono stati versati in gennaio 2018. Le persone che ritengono di essere state vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e collocamenti extrafamiliari possono presentare la pertinente domanda entro il termine legale del 31 marzo 2018.

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